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Incidente Via dell'Acqua Acetosa Ostiense - Comunicato CdQ Colle Parnaso e EUR Papillo

Ennesimo incidente auto su via dell’Acqua Acetosa Ostiense.  Ancora un incidente su via di Acqua acetosa ostiense. Questa volta, però, le conseguenze sono state tragiche. Sulla strada che collega la via Laurentina a via di Decima ha perso la vita un giovane 17enne.  L'incidente è accaduto nella notte tra sabato 22 e domenica 23 gennaio. Gli altri ragazzi che erano in auto sono rimasti feriti, uno di loro versa in gravi condizioni. Via di Acqua Acetosa Ostiense è una via pericolosa, come ripetutamente è stato segnalato alle autorità cittadine. Allo stesso tempo, è una via che costituisce un passaggio pressoché obbligato per chi volesse raggiungere via Ostiense.Via dell’Acqua Acetosa Ostiense è da sempre una strada molto pericolosa, caratterizzata da curve cieche, carreggiate strette, assenza di corsia di emergenza e marciapiedi e attraversamenti pedonali poco visibili e mal segnalati. L’incidente è avvenuto proprio in prossimità di uno dei punti più pericolosi di una via soggetta anche a frequenti blackout elettrici che  ne aumentano le difficoltà di percorrenza. I due quartieri serviti da questa via hanno ritenuto di unire le forze, affinché il problema comune della messa in sicurezza complessiva della Via dell’Acqua Acetosa Ostiense trovi finalmente soluzione.Le situazioni di pericolosità sono infatti, purtroppo, diverse.Iniziamo con il mai aperto parcheggio pubblico denominato P21, che obbliga molti residenti del Quartiere Papillo, in particolare gli abitanti degli immobili di via Italo Calvino, a parcheggiare nello spazio disponibile antistante via Acqua Acetosa Ostiense provocando una notevole riduzione della visibilità per entrare ed uscire dal Quartiere Papillo (molti gli incidenti avvenuti anche con feriti).Continuiamo con le numerose segnalazioni, le comunicazioni di denuncia ed esposti inviati  a partire dal 2015 dal Comitato di Quartiere Colle Parnaso alle autorità preposte ( Dipartimento SIMU, Dipartimento Mobilità e Trasporti, Municipi Polizia di Roma Capitale e Prefettura) per evidenziare la necessità della messa in sicurezza di Via Acqua Acetosa Ostiense in corrispondenza dell’ incrocio con Via Camus, unica via di accesso al quartiere che serve ogni giorno 1500 residenti,  che negli ultimi 10 anni è stato teatro di 24 incidenti con feriti gravi (di cui ben 4 nel solo 2021).Tale pericolosità, come più volte segnalato dal CdQ di Colle Parnaso, non è frutto del caso ma è bensì la logica conseguenza del fatto che l’incrocio è collocato dietro una curva cieca, in violazione delle norme tecniche di sicurezza previste dal DM 19/2006 per gli incroci a raso che richiedono una visibilità tra i veicoli di 80 metri mentre nel caso dell’incrocio in questione tale visibilità si riduce a poco più di 40 metri.Come già detto, al di là delle generiche rassicurazioni di rito e le ammissioni (come quella dell’ex Assessore del Municipio al Traffico Alessandro Drago) che l’incrocio effettivamente era ed è  uno dei punti più pericolosi del IX Municipio, a nulla sono valse le segnalazioni fatte periodicamente dal CdQ di Colle Parnaso che ha addirittura invitato nel 2020 una troupe televisiva della RAI per un servizio di denuncia andato poi in onda sul  TG3 Regione . La soluzione logica al problema sarebbe la costruzione di una rotatoria peraltro già prevista e da realizzare :

  • Con i fondi per le opere di urbanizzazione legate alla edificazione del Quartiere Papillo;
  • Nell’ambito delle opere di messa in sicurezza della sede stradale per la possibile realizzazione di una stazione di servizio proprio all’altezza dell’incrocio
  • Nell’ambito degli interventi previsti dal Programma di Recupero Urbano Laurentino relativi alla riorganizzazione della viabilità locale

Ma anche su questo punto non è stato fatto ad oggi alcun progresso, malgrado le reiterate promesse susseguitesi negli anni da tutte le amministrazioni.Proprio prendendo atto di questa situazione d’ impasse, il CdQ di Colle Parnaso, accanto agli esposti e denunce già menzionati,  si era fatto promotore di alcune proposte pragmatiche e di carattere transitorio che avrebbero comunque rappresentato delle importanti azioni di mitigazione del rischio quali l’installazione di dissuasori visivi, semafori intelligenti per regolare l’ingresso da Via Camus e soprattutto, considerato che il pericolo maggiore è la velocità dei veicoli che transitano su Via Acqua Acetosa Ostiense, ben superiore al limite di 50 Km/h, la messa in opera di sistemi di rallentamento costituiti da bande trasversali ad effetto acustico che avrebbe dovuto coprire ad intervalli di 50 metri l’intero lungo rettilineo compreso tra le intersezioni di Via Acqua Acetosa Ostiense con Via Italo Calvino e Via Camus.Anche a queste proposte non è stato dato alcun seguito se non per l’installazione di alcuni rallentatori ottici nel 2017 di nessuna utilità come testimoniato dal tasso d’incidentalità rimasto invariato se non  addirittura aumentato negli ultimi 2 anni. Vi è peraltro da far notare che per quanto riguarda la proposta di installazione dei rallentatori acustici questa non veniva presa in considerazione sulla base di una nota redatta dalla Polizia di Roma Capitale ( Prot. VN 37147 )  nella quale si riteneva che l’installazione di detti dispositivi, sebbene non ostativa del Codice della Strada, avrebbe potuto rappresentare un “possibile disagio” nelle ore notturne senza peraltro corroborare in alcun modo dal punto di vista tecnico tale generica valutazione. Considerata la comprovata ed universalmente riconosciuta efficacia di questi dispositivi, è invece ragionevole pensare che una loro adozione come richiesto dal CdQ  avrebbe potuto di gran lunga ridurre il numero di incidenti avvenuti negli ultimi anni se non addirittura evitare almeno nelle più tragiche conseguente quello occorso Sabato scorso. Consideriamo ancora che quando il Comune di Roma – Dipartimento Patrimonio Sviluppo e Valorizzazioni – ha preso possesso della rete stradale e delle aree a verde pubblico del quartiere Papillo, nel Verbale municipale di presa in carico delle strade , datato 15 giugno 2016, ha rilevato che le opere di urbanizzazione primarie (previste nelle Convenzioni Comune di Roma/Costruttori Bonifaci e Scarpellini) sono ultimate ad eccezione dell’allargamento di via Acqua Acetosa Ostiense, impossibile da realizzare per la mancanza dei cigli dei marciapiedi perimetrali in quanto è in corso la progettazione per l’allargamento di tutta la strada da via Pontina a via Laurentina. Le varie tematiche che interessano il quartiere sono state  oggetto di alcune discussioni con il IX Municipio, l’ultima è stata una videoconferenza il 19/10/2020. Già nel verbale della Commissione urbanistica del 9/11/2016  si legge che “per quanto attiene il quartiere Acqua Acetosa Ostiense, i cittadini intervenuti chiedono il rispetto della convenzione urbanistica e quindi la realizzazione delle opere pubbliche previste, che non sono state completate dalle imprese, ovvero di attivare la procedura di escussione delle polizze fideiussorie disposte a garanzia delle opere stesse. In riferimento alle opere altresì previste nella suddetta convenzione urbanistica, l'Arch Di Luzio del PAU  comunica quanto segue:• il parcheggio per essere aperto necessita del collaudo che non può essere effettuato fino a quanto non sarà stato fornito dall'impresa costruttrice il documento di regolare esecuzione dell'impianto di illuminazione pubblica.• l'allargamento della via Acqua Acetosa Ostiense, in parte realizzata e l'altra parte da realizzare, sarà ultimata dall'impresa in ottemperanza alle clausole della convenzione,  con il completamento della cigliatura e dell'allaccio alle condutture per lo smaltimento delle acque chiare” I rappresentanti del Municipio hanno dichiarato, nella videoconferenza del 19/10/2020, di essere consapevoli della pericolosità degli ingressi stradali di via Italo Calvino e di via Albert Camus, della mancanza di banchine e marciapiedi, della necessità di una/due rotatorie. Si sono impegnati a interpellare il Dipartimento della Mobilità affinché venga effettuata nel più breve tempo possibile una valutazione sui rischi di viabilità più volte segnalati dai due CdQ (Eur Papillo e Colle Parnaso). Dovrebbe seguirne la progettazione, l’approvazione e il reperimento dei relativi fondi per la realizzazione dell’opera.Nulla di tutto questo è stato ancora fatto. La speranza è che la sinergia tra i due Comitati di Quartiere possa dare maggior peso alla richiesta della messa in sicurezza della strada: il Municipio infatti non può intervenire direttamente perché Via dell’Acqua Acetosa Ostiense è una strada a scorrimento veloce e come tale sotto controllo diretto del Comune.Al momento, l’unica apertura che possiamo segnalare è quella del Municipio IX che, con il Comune di Roma, si è detto disponibile  ad identificare un percorso amministrativo “breve” che metta in sicurezza la via all’altezza dell’incrocio con via Albert Camus e recuperi all’uso per i residenti il famigerato parcheggio P21 attualmente trasformato in una discarica a cielo aperto (per il quale il CdQ Eur Papillo ha presentato nel tempo esposti e segnalazioni alle Autorità competenti)È  in via di definizione la data per uno specifico incontro con il IX Municipio al quale parteciperanno i due CdQ – Eur Papillo/Colle Parnaso e i cui contenuti verranno resi noti quanto prima.  

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